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24/4/2009

Sanità umana: Malattia simil-influenzale negli Stati Uniti e il Messico - by la redazione @ 21:50:18
Il governo degli Stati Uniti ha riferito sette casi umani confermati di influenza suina A/H1N1 negli Stati Uniti (cinque in California e due in Texas) e in nove casi sospetti. Tutti e sette i casi confermati erano sindrome simil-influenzale (ILI), che hanno richiesto una breve ospedalizzazione. Non sono stati riportati decessi.
Il governo del Messico ha segnalato tre distinti eventi. Nel Distretto Federale del Messico, la sorveglianza è iniziata la raccolta di casi di ILI partenza 18 marzo. Il numero di casi è aumentato costantemente fino ad aprile e del 23 aprile, come ora vi sono più di 854 casi di polmonite nella capitale. Di questi, 59 sono morti. A San Luis Potosi, in Messico centrale, 24 casi di ILI, con tre morti, sono stati segnalati. E d Mexicali, vicino al confine con gli Stati Uniti, quattro casi di ILI, senza morti, sono stati segnalati.
Tra i casi del Messico, 18 sono sono stati confermati da laboratori canadesi come influenza suinaA/H1N1, mentre 12 di queste sono geneticamente identici al virus influenzale dei suini A/H1N1.
La maggior parte di questi casi si sono verificati in giovani adulti sani. L'influenza di solito colpisce i giovani e gli anziani, i gruppi di età, ma questi non sono stati colpiti in Messico.
Il virus A/H1N1 dell'influenza suina caratterizzato in questo focolaio non è stato precedentemente rilevato nei suini o nell'uomo. Il virus finora caratterizzato è sensibili a oseltamivir, ma resistenti ad amantadina e rimantadine.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato di essere in costante contatto con le autorità sanitarie negli Stati Uniti, il Messico e il Canada al fine di meglio comprendere il rischio che questi eventi rappresentano ILI. Intanto molti aereoporti internazionali hanno iniziato ad applicare norme di sicurezza per evitare la diffusione della malattia.

Funzionari doganali che indossano maschere durante il controllo dei bagagli di passeggeri diretti a Città del Messico. Aeroporto internazionale di Monterrey, nel nord del Messico 26 aprile 2009.

REUTERS/Tomas Bravo (MEXICO HEALTH)
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